La parola che meglio risponde alla domanda è adattamento.
La preparazione fisica e mentale sono dipendenti dal tipo di esperienza che si vuole vivere. Sicuramente bisogna avere già una discreta conoscenza di sé acquisita in esperienze di outdoor vissute a stretto contatto con la natura e conoscere i comportamenti personali quotidiani come vengono trasposti in pieno contesto naturale.
Saper bere, saper mangiare e saper espletare i bisogni primari senza l’utilizzo di tecnologie quotidiane come una cucina o un gabinetto è un buon inizio per imparare ad adattarsi e fondersi con l’ambiente natura.
Le tre componenti che trasformano il Viaggio reale in un’avventura sportiva sono:
- Impegno fisico,
- adattamento mentale,
- immersione totale con il territorio.
Le componenti del viaggio avventura fuse insieme permettono di generare una casa, una base sicura. Il viaggio e la casa sono due concetti che si fondono, se il viaggio diventa avventura, esplorazione della propria essenza, percorrenza dell’anima.
In un viaggio al limite della conoscenza personale, la casa è senza pareti, la casa diventa la propria vita, dove è forte il desiderio di tornare. I viaggi avventura sono viaggi particolari perché consentono di creare una casa, fatta di emozioni, sensazioni silenzi e solitudini per riconoscersi natura.
La base sicura che riponiamo dentro noi stessi è esaltata e amplificata in una avventura dove è forte la percezione della propria essenza.